COMUNICATO STAMPA
25 Marzo 2024
ANMED e il diritto alla salute: rinviato a gennaio 2025 l’applicazione del nuovo Nomenclatore Tariffario Ambulatoriale
ANMED (Associazione Nazionale di Medicina, Diagnostica, Salute e Benessere) è una libera associazione professionale fra soggetti del comparto sanitario operanti in Italia o all’estero, aconfessionale e apartitica che agisce nel pieno rispetto delle norme nazionali e internazionali con finalità di interesse generale promuovendo la tutela della salute e del benessere psicofisico nella sua interezza.
ANMED e il diritto alla salute: rinviato a gennaio 2025 l’applicazione del nuovo Nomenclatore Tariffario Ambulatoriale
ANMED (Associazione Nazionale di Medicina, Diagnostica, Salute e Benessere) è una libera associazione professionale fra soggetti del comparto sanitario operanti in Italia o all’estero, aconfessionale e apartitica che agisce nel pieno rispetto delle norme nazionali e internazionali con finalità di interesse generale promuovendo la tutela della salute e del benessere psicofisico nella sua interezza.
La Dottoressa Elisa Interlandi Presidente dell’ANMED aderente all’U.A.P., Unione Ambulatori e Poliambulatori, dichiara:
“Esprimo piena soddisfazione per l’esito favorevole della riunione indetta oggi presso la Conferenza Stato-Regioni dove è stato disposto il rinvio al prossimo gennaio 2025 dell’applicazione del nuovo Nomenclatore Tariffario di specialistica ambulatoriale.
Tale importante provvedimento, dimostra che l’unitarietà con la quale ci siamo mossi, ritrovandoci uniti, compatti e forti nella riunione del 20 Marzo al teatro Brancaccio di Roma davanti a oltre 2000 consapevoli operatori, ha portato ad una profonda riflessione il Ministro della Salute Orazio Schillaci e il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.
Questo atto ci consente di salvare non soltanto gli Ospedali pubblici, ma anche le strutture sanitarie private convenzionate, i laboratori e poliambulatori privati convenzionati, le cliniche private e gli Ospedali autorizzati convenzionati, capillarmente distribuiti su tutto il territorio nazionale, nonché i 40.000 lavoratori a rischio perdita dei propri posti di lavoro.
Pur riconoscendo la necessità di provvedere ad un aggiornamento del Nomenclatore, infatti, eravamo tutti fortemente allarmati dalla revisione al ribasso dei rimborsi che, scendendo oltre la soglia di costo dei materiali stessi, avrebbe potuto arrecare un incalcolabile danno alle strutture private, ampliare il debito delle strutture pubbliche e mettere a rischio, soprattutto, la qualità e quantità delle cure che si devono offrire ai pazienti.
ANMED è portavoce di un modello sanitario territoriale, sostenibile ed avanzato per tutti i cittadini ed operatori. L’inefficienza economica di ampliare i LEA tagliando le tariffe è un processo metodologico errato così come anche si evince dal parere dell’Agenas.
La Salute è un Diritto fondamentale di tutti, tutelato dalla Costituzione italiana e si chiede pertanto al Governo di ravvedersi riguardo l’applicazione del nuovo Nomenclatore tariffario perché sarà un provvedimento che invece metterà a repentaglio ogni suo fondamento di diritto.
Ci aspettiamo, conclude la dottoressa Interlandi, che chi qualche momento prima della riunione di Roma ne bistrattava autorevolezza e contenuto, proverà a legittimare il successo in via autoreferenziale, in un proprio, ultimo, tentativo di difendere l’ineluttabilità del momento e la forza con cui esso si manifesta. Ma chi siamo e dove andiamo, chi c’era e chi non c’era, chi produce e chi parla era ed è sotto gli occhi di tutti.
I più sentiti ringraziamenti a tutto coloro che hanno collaborato e che si sono spesi per questo risultato, al Ministro della Salute Orazio Schillaci, al Sottosegretario di Stato Marcello Gemmato e al Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca che stanno sostenendo i nostri sforzi decidendo che vanno fatti degli approfondimenti e che c’è necessità di trovare il giusto punto di caduta sul Tariffario”.