Anmed
  • Home
  • Chi siamo
  • Blog
  • Press room
  • Contatti
Search
  • Home
  • Chi siamo
  • Blog
  • Press room
  • Contatti
Manuela Cucina2025-01-31T14:36:35+01:00

Il Tar Lazio sezione III quater con l’ordinanza di questa mattina n. 696/25 punisce e condanna alle spese legali  la sanità privata accreditata per aver osato insistere sulla richiesta di sospensione del nuovo tariffario.

Il diritto non esiste in questa vicenda. Al di là della inspiegabile condanna alle spese legali, la motivazione del rigetto dell’istanza cautelare è sorprendente (oltre che inconsistente) perché glissa sugli effetti creati dall’applicazione del nuovo tariffario entrato in vigore il 30/12/24 puntualmente provati nel ricorso con decine di documenti che ne dimostrano le conseguenze sulle strutture ricorrenti, sui cittadini e sul servizio pubblico.

Il TAR riconduce l’assenza dei motivi cautelari per sospendere il tariffario semplicemente alla circostanza che i difensori di altri ricorrenti (che stranamente sono le multinazionali che in questi anni hanno fatto shopping con i laboratori di analisi presenti sul territorio), in altri ricorsi hanno accettato la proposta del Collegio di rinunciare alla sospensiva a fronte della fissazione dell’udienza di merito del 27/5/25. Questo non è un profilo di diritto ma una circostanza irrilevante di fatto.

Confidiamo in una valutazione più scevra da condizionamenti politici (si veda la pressione del ministero rispetto all’iniziale decreto di sospensione del tariffario) da parte del Consiglio di Stato, innanzi al quale prontamente verrà impugnata l’ordinanza .

Non accettiamo una decisione ingiusta, punitiva e politica, che si basa sulle volontà delle multinazionali!

Chiederemo al Consiglio di Stato di valutare la vicenda da un punto di vista giuridico e siamo certi che verrà compresa la gravità degli effetti del nuovo tariffario e che sarà fatta giustizia!

È oltraggioso che la strategia processuale delle multinazionali metta in ginocchio tutta Italia, condanni a morte la sanità e i cittadini,  negando loro il diritto alla salute.

Ma non basta. Quello che evidenzieremo innanzi al Consiglio di Stato è anche la circostanza che proprio il Tar Lazio aveva censurato inizialmente il comportamento del ministero e sospeso il nuovo tariffario con un decreto monocratico chiaro e cristallino, nel quale lo stesso giudice amministrativo ha rilevato che: “il nuovo Decreto tariffe è stato adottato dopo oltre 20 anni dai precedenti nomenclatori, delineando così l’insussistenza dell’urgenza”. La revoca di questo decreto è stata disposta dal TAR il giorno dopo in base ad un’istanza del Ministero della Salute che si limitava ad affermare, senza fornire la benché minima prova, la presunta e pretesa difficoltà di applicare, in caso di sospensione, il tariffario di cui  d.m. 23/6/23 e il conseguente presunto blocco del sistema. Ed ecco che improvvisamente il giudice amministrativo torna sui suoi passi, revocando il decreto di sospensione, nonostante il ministero non abbia mai dato prova dei presunti problemi che deriverebbero dalla sospensione del provvedimento medesimo.

È però davvero sconfortante che oggi nell’ordinanza non vi sia più traccia di presunte problematiche connesse all’entrata in vigore del tariffario del 2023, aspetto, completamente dimenticato ed evidentemente non rilevante come inizialmente sembrava da un’attenta lettura del decreto di revoca della sospensione.

La verità è che anche la documentazione prodotta dal ministero nel corso del giudizio amministrativo comprova chiaramente che il nuovo tariffario farà chiudere le strutture accreditate, che ai cittadini sarà negata l’assistenza sanitaria, che il pubblico verrà intasato e le liste d’attesa diventeranno interminabili. Chi avrà la possibilità economica di farsi curare privatamente lo farà, chi non l’avrà … dovrà farsene una ragione!

Confidiamo dunque che, tra un comunicato e l’altro sulla riforma del governo che incide sulla riorganizzazione della magistratura, la giustizia amministrativa di secondo grado possa definitivamente porre rimedio a questa annosa problematica.

Scarica il comunicato stampa.

CONDIVIDI

Related Posts

Stato di agitazione di tutte le strutture accreditate

Nonostante gli sforzi attuati dalla UAP e da Anmed insieme alle sigle sindacali e alle associazioni di categoria che negli... read more

ANMED e il diritto alla salute: rinviato a gennaio 2025 l’applicazione del nuovo Nomenclatore Tariffario Ambulatoriale

Scarica il documento COMUNICATO STAMPA 25 Marzo 2024 ANMED e il diritto alla salute: rinviato a gennaio 2025 l’applicazione del nuovo Nomenclatore Tariffario... read more

Manifestazione pubblica: Uniti per la prossimità assistenziale accreditata a tutela del cittadino e della salute pubblica

  COMUNICATO STAMPA 22 Agosto 2024 Uniti per la prossimità assistenziale accreditata a tutela del cittadino e della salute pubblica Anmed (Associazione Nazionale di... read more

Il Nomenclatore Tariffario Ambulatoriale e il diritto alla salute: il parere della Presidente Dott.ssa Elisa Interlandi

Scarica il documento COMUNICATO STAMPA 20 Marzo 2024 ANMED, il Nomenclatore Tariffario Ambulatoriale e il diritto alla salute: il parere della Presidente Dottoressa... read more

Campagna nastro rosa: la prevenzione è salute per le donne

Scarica il comunicato stampa. Campagna nastro rosa: la prevenzione è salute per le donne ANMED (Associazione Nazionale di Medicina, Diagnostica, Salute e... read more

Riorganizzazione della rete dei laboratori del Servizio Sanitario Nazionale: confermato il decreto

Anmed, Associazione Nazionale di Medicina Diagnostica, Salute e Benessere, è lieta di annunciare che la battaglia per la “Riorganizzazione della... read more

Il sistema sanitario accreditato e la cura del cittadino nelle strutture di servizio: discrasia o messaggio politico?

  COMUNICATO STAMPA 27 Giugno 2024 Il sistema sanitario accreditato e la cura del cittadino nelle strutture di servizio: discrasia o messaggio politico? Il... read more

Le istituzioni impegnate alla modifica del decreto sulle soglie minime: il grande successo della Sanità ieri a Bari

Scarica il comunicato. COMUNICATO STAMPA 14 Maggio 2024 Le istituzioni impegnate alla modifica del decreto sulle soglie minime: il grande successo della Sanità... read more

Le conseguenze dell’applicazione del nuovo Nomenclatore: conferenza stampa

ANMED - Associazione Nazionale di Medicina, Diagnostica, Salute e Benessere - insieme a U.A.P., comunica che il 22 gennaio 2025... read more

Trasparenza e controllo nella sanità italiana: Anmed annuncia la conferenza stampa a Montecitorio

ANMED annuncia insieme a UAP, la conferenza stampa che si terrà lunedì 11 novembre alle ore 16:00 a Montecitorio. Tra i... read more

INFORMAZIONI

RAGIONE SOCIALE

Anmed - Associazione Nazionale di Medicina, Diagnostica, Salute e Benessere

CODICE FISCALE

96590550586

EMAIL

info@anmed.it

NEWSLETTER

Anmed - Associazione Nazionale di Medicina, Diagnostica, Salute e Benessere © 2024. All Rights Reserved.